7 Ottobre 2024
ConvegniNews

La decima edizione delle Giornate italo-argentine a Lecce

LECCE 10 MAGGIO 2019. Un’ampia e qualificata partecipazione ha caratterizzato la decima edizione delle Giornate italo-argentine dei professori di Diritto amministrativo, che ha affrontato il tema delle Politiche territoriali. Una tradizione di collaborazione scientifica che si ripete negli anni e che, in questa occasione, ha voluto particolarmente ricordare Ines D’Argenio, professoressa di alto valore scientifico, sempre impegnata per un diritto amministrativo a tutela delle libertà personali, animatrice del rapporto tra Colleghi argentini ed italiani. La Sua opera scientifica è stata ricordata in un’emozionante seduta, presente la figlia Ana Rewka, da Carlos Botassi e da Mario Spasiano. Alla Sua memoria i professori italiani hanno dedicato un volume collettaneo, nato dalle idee maturate nelle giornate italo-argentine.

La decima edizione delle Giornate hanno avuto luogo a Lecce, grazie alla efficiente organizzazione di tutti i Colleghi leccesi, in particolare di Gabriella De Giorgi, supportata da Francesco Fabrizio Tuccari, Marco Brocca e Barbara Accettura, nonché da Francesca D’Agostino ed Alessandra Piconese.

Il Presidente dell’Associazione, Francesco Manganaro, insieme al Vice presidente Guillermo Scheibler, ha aperto il Convegno, ricordando le motivazioni che hanno indotto alla creazione dell’Associazione e individuando nuovi sviluppi sul piano scientifico. A questo scopo è stato presentato il sito internet www.aiapda.org, creato per consentire una maggiore diffusione delle iniziative che vengono svolte nelle rispettive sedi universitarie, nonché dei lavori scientifici da pubblicare. Un sito che sicuramente consoliderà quanto già fatto finora.

La prima sessione delle giornate, presieduta da Carlos Botassi, è stata dedicata alla pianificazione urbana sotto diversi profili. Al quadro generale ottimamente delineato da Patrizia Marzaro, si sono aggiunte le relazioni sui piani speciali di Tomás Hutchinson e Guillermo Scheibler e la relazione sulla rigenerazione urbana di Loredana Giani. Il successivo panel, presieduto da Maria Immordino, è stato introdotto dalle interessanti riflessioni di Nora Chiban e Sebastiano Licciardello sull’urbanesimo ecologico.

La seconda sessione, presieduta da Rodolfo Barra, ha avuto come oggetto il ruolo delle città nello sviluppo sociale. Claudia Milanta si è soffermata sul modo di governo nelle città e sulle forme di partecipazione diretta; Marco Brocca e Francesco Fabrizio Tuccari hanno insieme delineato un interessante quadro sull’inclusione sociale e sul nuovo modello di certificazione territoriale, configurando una nuova declinazione della cittadinanza. Ha chiuso la sessione Alberto Zito con una relazione in cui si dimostra come le costruzioni “verdi” consentano risparmio energetico e tutela ambientale, ma anche inclusione sociale. A seguire, il secondo panel, presieduto da Gabriella De Giorgi, ha approfondito i profili della progettazione territoriale per lo sviluppo e la coesione sociale con gli interventi introduttivi di Francesco De Leonardis e Miguel Oroz.

Nel pomeriggio la terza sessione, presieduta da Fabrizio Fracchia, ha avuto per oggetto gli effetti della programmazione territoriale sullo sviluppo economico dei territori. Juan Permuy ha analizzato quali siano le possibili risorse economiche per lo sviluppo delle città in una difficile fase finanziaria; Carlos Andreucci e Rodolfo Barra si sono intrattenuti sulle modalità di gestione dei servizi pubblici locali; infine, Aristide Police ha approfondito cosa debba intendersi per “confini delle periferie”, prendendo spunto da un precedente Convegno sulle periferie, svoltosi nella stessa sede di Lecce.

   

Nel successivo panel, presieduto da Guillermo Scheibler, Margherita Ramajoli e Franciso Ferrer hanno delineato compiutamente problemi e possibilità dello sviluppo economico dei territori, sempre nell’ottica di garantire diritti e servizi delle persone residenti negli agglomerati urbani.

Dopo molti e qualificati interventi, Francesco Manganaro ha concluso i lavori, riprendendo i profili fondamentali degli argomenti trattati, ringraziando tutti gli intervenuti e chiedendo di mantenere sempre più continui i rapporti tra i due Paesi, anche utilizzando il nuovo sito internet, rinviando infine alle prossime Giornate italo argentine del 2020.